DIAGNOSI

La diagnosi è il processo attraverso il quale si riesce ad identificare la malattia o la condizione responsabile dei sintomi del paziente.

Per la diagnosi vengono utilizzate le informazioni raccolte dalla storia clinica e dall’esame clinico.

In alcuni casi, vengono utilizzati elementi aggiuntivi come esami di laboratorio e studi di imaging.

Di seguito l’algoritmo diagnostico sviluppato per diverse patologie urologiche:

La diagnosi di cancro renale

Per la diagnosi di cancro del rene sono necessari:

  • La storia clinica: fornisce informazioni sul tipo e sula modalità di inizio dei sintomi
  • L’esame clinico: può rivelare una massa palpabile nella zona renale
  • Esami delle urine: possono evidenziare la presenza di sangue nelle urine
  • Esami del sangue: è importante per controllare la funzione renale e l’eventuale presenza di anemia
  • Ultrasuoni: è un semplice esame di imaging, indolore ed innocuo, che può evidenziare i tumori del rene
  • Tomografia Assiale Computerizzata (TAC)
  • MRI

La diagnosi della calcolosi renale e ureterale

Per diagnosticare formazioni litiasiche urinarie sono necessari:

  • Gli esami del sangue: possono rivelare valori elevati di calcio ed acido urico nel sangue. Sono necessari per il monitoraggio della funzione renale e possono portare alla diagnosi di altre patologie associate
  • Test delle urine di 24 ore: con la raccolta e l’esame delle urine delle 24 ore, si misura la quantità di sale escreta nelle urine, così come le sostanze che impediscono la formazione di calcoli
  • Esami di imaging: possono identificare le formazioni litiasiche nel tratto urinario. Tali test sono:
    • Radiografia di rene-uretere-vescica: non sono in grado di evidenziare formazioni litiasiche piccole
    • CT scansione ad alta risoluzione: può evidenziare anche formazioni litiasiche piccole
    • Ecografia
    • Pielografia endovenosa (utilizzando contrasto durante l’esecuzione delle radiografie si identificano elementi litiasici radiopachi che si muovono dal rene alla vescica)
  • L’analisi delle formazioni litiasiche: Fornisce informazioni per determinare la causa della litiasi ed organizzare un piano terapeutico per la prevenzione e il trattamento.

La diagnosi di cancro della pelvi renale e dell’uretere

L’indagine dovrebbe includere:

  • Esami di laboratorio
  • Imaging delle vie urinarie mediante TC o RM
  • Cistoscopia (per l’esclusione della presenza di cancro alla vescica)
  • Esame citologico delle urine
  • In caso di dubbio o di rene unico si utilizzano biopsie mediante ureteroscopio flessibile

La diagnosi di pielonefrite

Si basa sulla storia clinica, sull’esame fisico, sugli esami del sangue e delle urine.

È importante valutare le condizioni generali del paziente (pressione arteriosa, battito cardiaco) e ad avviare rapidamente un trattamento appropriato.

Potrebbe essere necessario fare test di imaging (ultrasuoni, tomografia computerizzata) per individuare le cause di pielonefrite e indirizzare la terapia in modo appropriato.

La diagnosi di cancro alla vescica

Sono necessari:

  • Storia clinica dettagliata
  • Esame clinico
  • Test delle urine
  • Cistoscopia
  • Esame citologico delle urine (per la ricerca di cellule tumorali)
  • TC addome e pelvi

La diagnosi del reflusso vescico-ureterale

Negli ultimi anni, a causa della diffusione degli ultrasuoni nello screening prenatale, il sospetto di reflusso vescico-ureterale arriva durante la gravidanza.

In altri casi viene diagnosticato durante le indagini per le infezioni delle vie urinarie.

Per l’indagine diagnostica del reflusso vescico-ureterale c’è bisogno di:

  • Storia ed esame clinico
  • Test delle urine
  • Esami del sangue che includono il controllo della funzione renale
  • Ecografia reni – vescica
  • Cistografia minzionale

Il reflusso vescico-ureterale viene classificato in cinque classi di gravità sulla base dei reperti riscontrati durante le indagini diagnostiche.

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Sulla base di questa classificazione viene scelto il trattamento adeguato.

La diagnosi del cancro alla prostata

Il test più utile per la diagnosi del cancro della prostata è la misurazione nel sangue dell’antigene prostatico specifico (PSA), che dovrebbe essere eseguito in tutti gli uomini di età superiore ai 50 anni, anche perché nei giovani il cancro alla prostata è raro.

Vengono esaminati insieme il valore del PSA, l’età, la storia familiare e i riscontri dell’esplorazione digitale trans-rettale per determinare la probabilità della presenza di cancro prostatico.

Se il rischio è alto, potrebbe essere necessaria una biopsia prostatica, che prevede il prelievo, sotto guida ecografica, di campioni di tessuto prostatico che vengono analizzati da un anatomo-patologo per fare la diagnosi e determinare il trattamento.

La diagnosi precoce è possibile ma è necessaria la sensibilizzazione dei pazienti riguardo allo screening, perché i pazienti sono asintomatici nelle fasi in cui la malattia è curabile.

La diagnosi di ipertrofia prostatica

Richiede:

  • Storia clinica
  • Esame clinico che comprende l’esame digitale trans-rettale della prostata
  • Esami del sangue tra cui PSA
  • Test delle urine
  • Uro-flussimetria
  • Ecografia delle vie urinarie
  • Misurazione dell’urina residua dopo la minzione

La diagnosi di prostatite

Si basa sulla storia e sull’esame clinico.

L’esame delle urine può essere utilizzato per identificare il microrganismo responsabile dell’infezione.

Nel caso di prostatite acuta ci può essere bisogno di esami del sangue (compreso il PSA) che permettono la diagnosi ed assistono nel monitoraggio dopo il trattamento.

La diagnosi della prostatite cronica è più difficile e si basa sui sintomi e sull’esclusione degli altri tipi di prostatite.

La diagnosi di cancro del testicolo

La palpazione dei testicoli può identificare una possibile tumefazione dura.

Sono necessari anche ulteriori test:

  • Ecografia scrotale: può identificare se la tumefazione è dovuta ad una massa solida, come il cancro, o una raccolta fluida tra le guaine del testicolo
  • Marcatori tumorali: (b-hCG, AFP, LDH)
  • Per determinare la diffusione della malattia vengono richiesti: TC torace, addome e pelvi

La diagnosi di idrocele

Di solito è sufficiente la storia e l’esame clinico da parte del urologo.

Possono tuttavia essere necessari ulteriori test, come l’ecografia per confermare la diagnosi ed escludere altre condizioni che creano gonfiore dello scroto.

La diagnosi di varicocele

Sono necessari un esame clinico e l’eco-Doppler dello scroto.

La diagnosi di torsione testicolare

Di solito l’anamnesi e l’esame obiettivo sono sufficienti per permettere la diagnosi.

Talvolta, per confermare la diagnosi e permettere la diagnosi differenziale con altre malattie che producono sintomi simili, ad esempio orchiepididimite, può essere necessario usare l’ecografia dello scroto.

In caso di dubbio circa la diagnosi, è preferibile l’esplorazione chirurgica del testicolo.

La diagnosi di infezione del tratto urinario

C’è bisogno di:

  • Esame generale delle urine per cercare microorganismi
  • Urinocoltura: richiede 48 ore per dare risultati
  • Antibiogramma: E necessario per determinare la sensibilità dei batteri agli antibiotici
  • Possono essere richiesti esami aggiuntivi, come l’imaging del tratto urinario con l’ecografia.